Rifletti, prima di agire, per non fare cose insensate.
Tieni sveglie le leggi, perché il sonno le uccide. Dà vita ai buoni esempi: sarai esentato dallo scrivere delle buone regole.
La ragione è immortale, tutto il resto è mortale.
Fanciullezza venti anni, adolescenza venti, giovinezza venti, vecchiaia venti.
Nei rapporti con gli altri non comportarti in modo da renderti nemici gli amici, ma da farti amici i nemici.
Preoccuparsi soprattutto di due momenti della giornata: di quando ci si addormenta e di quando ci si risveglia. Perché in entrambi occorre sottoporre a un esame gli atti già compiuti e quelli ancora da compiere, dando conto a se stessi delle azioni compiute e prevedendo quelle future.
Nulla riesce tanto fatale alla individualità quanto la riflessione.
Le vere riflessioni sono le sole a non essere in grado di comprendere se stesse.
La riflessione rende gli uomini codardi.
La riflessione profonda, se espressa, cade facilmente nel luogo comune.
Riflessione. Processo mentale attraverso il quale raggiungiamo una visione più chiara del nostro rapporto con gli avvenimenti del passato e che ci mette in grado di evitare pericoli che non incontreremo mai più sul nostro cammino.
Contentiamoci di far riflettere, non cerchiamo di convincere.
La riflessione degli uomini che credono alla magia e ai miracoli mira a imporre una legge alla natura: e, detto in breve, il culto religioso è il prodotto di questa riflessione.
Stare a riflettere e scervellarsi conta poco, perché poi si fa ciò che si pensa, ma ogni passo, in fondo, è senza riflessione, così come lo vuole il cuore.
L'abitudine di riflettere profondamente è, sono costretto a dirlo, la più perniciosa fra tutte le abitudini prese dall'uomo civile.
La bellezza della riflessione si rivela nelle forme poetiche della riflessione. Ne conosco tre: 1) l'aforisma, 2) la litania 3) la metafora.