Contentiamoci di far riflettere, non cerchiamo di convincere.— Georges Braque
Contentiamoci di far riflettere, non cerchiamo di convincere.
È un errore rinchiudere l'inconscio in un cerchio e collocarlo ai confini della ragione.
Non è lo scopo che interessa, sono i mezzi per conseguirlo.
Pochi possono dirsi: "Sono qui". La gente si cerca nel passato e si vede nel futuro.
Mai avremo riposo. Il presente è perpetuo.
In arte vale un solo argomento, quello che non si può spiegare.
La riflessione profonda, se espressa, cade facilmente nel luogo comune.
La riflessione degli uomini che credono alla magia e ai miracoli mira a imporre una legge alla natura: e, detto in breve, il culto religioso è il prodotto di questa riflessione.
Una pipa dà al saggio il tempo per riflettere, all'idiota qualcosa da mettere in bocca.
L'astrazione indebolisce, la riflessione rinforza.
Nulla riesce tanto fatale alla individualità quanto la riflessione.
Riflessione. Processo mentale attraverso il quale raggiungiamo una visione più chiara del nostro rapporto con gli avvenimenti del passato e che ci mette in grado di evitare pericoli che non incontreremo mai più sul nostro cammino.
Stare a riflettere e scervellarsi conta poco, perché poi si fa ciò che si pensa, ma ogni passo, in fondo, è senza riflessione, così come lo vuole il cuore.
Rifletti, prima di agire, per non fare cose insensate.
A forza di riflettere, si finisce per arrivare a una conclusione. A forza di giungere a una conclusione, succede che si prende una decisione. E una volta presa la decisione, succede che si agisce per davvero.