La riflessione profonda, se espressa, cade facilmente nel luogo comune.
La musica dovrebbe essere solo lo straripare di un grande silenzio.
L'antipatia è come un'amicizia a rovescio.
Che cos'è l'insonnia se non la maniaca ostinazione della nostra mente a fabbricare pensieri, ragionamenti, sillogismi e definizioni tutte sue, il suo rifiuto di abdicare di fronte alla divina incoscienza degli occhi chiusi o alla saggia follia dei sogni?
L'insolito e l'illecito, due ingredienti indispensabili di tutta la pornografia.
Il coraggio che rimuove troppo radicalmente il dolore avvelena questo e noi stessi.
Le aveva instillato una comprensione ben più profonda di quanto l'avesse avuta finora, del grande comandamento odierno, l'undicesimo comandamento che ha tolto di mezzo tutti gli altri: «Non perdere l'impiego».
Nel giorno più splendente, nella notte più profonda, nessun malvagio sfugga alla mia ronda. E chi nel male si perde, si guardi dal mio potere: la luce di Lanterna Verde.
Lo spirito dell'uomo non è morto. Continua a vivere in segreto... È giunto a credere che la compassione, sulla quale si devono basare tutte le filosofie morali, può raggiungere la massima estensione e profondità solo se riguarda tutti gli esseri viventi, e non solo gli esseri umani.
È inganno tipografico, che una pagina abbia lo spessore esiguo su cui, su entrambi i lati, si stampa. Direi che la pagina comincia da quella esigua superficie in bianco e nero, ma si dilunga e si dilata e sprofonda, ed anche emerge e fa bitorzoli, e cola fuori dai margini.
Se non conoscete nel profondo del cuore che Gesù ha sete di voi, non potete cominciare a conoscere ciò che egli vuole essere per voi, e ciò che egli vuole voi siate per lui.
Bisogna essere dei sognatori e credere profondamente in se stessi per riuscire a dirigere un film come Go Go Tales, di questi tempi e con pochissimi soldi. Per questo posso dire che a mio avviso questo di Abel Ferrara è un film in parte anche autobiografico.
Profondamente radicata nel petto umano c'è una passione per cacciare qualcosa.
Un'immagine della mia esistenza sarebbe una pertica inutile, incrostata di brina e neve, infilata obliquamente nel terreno, in un campo profondamente sconvolto, al margine di una grande pianura, in una buia notte invernale.
Preferisco definirmi un esploratore piuttosto che designer. Il design è in stand-by per i prossimi vent'anni: ci sono altre priorità in quest'epoca di profonda barbarie.
Per essere un artista che sfida l'eternità non basta autoproclamarsi tale, e nessuno può scrivere il proprio programma di sala. Nessuno può autocertificare la profondità della sua opera.