Tu guardi le stelle, stella mia, e io vorrei essere il cielo per guardare te con mille occhi.— Platone
Tu guardi le stelle, stella mia, e io vorrei essere il cielo per guardare te con mille occhi.
Ogni re deriva da una stirpe di schiavi ed ogni schiavo ha dei re tra i suoi antenati.
Senza uomini devoti e amici fidati non era possibile combinare nulla e d'altra parte non era per niente facile trovarne di disponibili, dato che ormai il nostro stato non era più retto secondo i costumi e il modo di vivere dei padri ed era impossibile acquisirne di nuovi nell'immediato.
La pena che i buoni devono scontare per l'indifferenza alla cosa pubblica è quella di essere governati da uomini malvagi.
Non ogni Amore è bello e meritevole di essere lodato, ma soltanto quello che spinge ad amare bene.
Guarderai le stelle la notte. La mia sarà per te una delle stelle. Allora, tutte le stelle, ti piacerà guardarle, tutte saranno tue amiche.
Dio, non servono più le stelle: spegnile una a una. Smantella il sole e imballa la luna. Svuota l'oceano, sradica le piante. Ormai più nulla è importante.
Che tu possa avere, sempre, il vento in poppa, che il sole ti risplenda in viso e che il vento del destino ti porti in alto a danzare con le stelle.
Le stelle non sembrano più grandi , ma sembrano più luminose.
Fidati del tuo cuore se il mare prende fuoco - e vivi per amore anche se le stelle camminano all'indietro.
Ho fatto dare a quella stella il tuo nome. È ufficiale sul registro astronomico mondiale. Ti amo.
Non serve a niente dirmi che è una roccia senza vita là nel cielo! So che non è così.
Quale per li seren tranquilli e puri discorre ad ora ad or subito foco, movendo li occhi che stavan sicuri, e pare stella che tramuti loco, se non che dalla parte ond'el s'accende nulla sen perde, ed esso dura poco.
Oh, la presunzione delle stelle cadenti. Non importa, saranno buchi neri un giorno.
L'unico modo per vedere le stelle non è desiderare, ma farsi male!