Per il bene degli Stati sarebbe necessario che i filosofi fossero re o che i re fossero filosofi.— Platone
Per il bene degli Stati sarebbe necessario che i filosofi fossero re o che i re fossero filosofi.
L'amore è una grave malattia mentale.
L'inizio è la metà di tutto.
È opportuno che il malvagio venga punito, quanto lo è che il medico curi l'ammalato: ogni castigo, infatti, è una sorta di medicina.
Forse, se esistesse una città di uomini buoni, si farebbe a gara per non governare come adesso per governare, e allora sarebbe evidente che il vero uomo di governo non è fatto per mirare al proprio utile, ma a quello del cittadino.
La scoperta della scrittura avrà l'effetto di produrre la dimenticanza nelle anime che l'impareranno, perché, fidandosi della scrittura, queste si abitueranno a ricordare dal di fuori mediante segni estranei, e non dal di dentro e da sé medesime.
La sapienza è qualcosa di superiore alla filosofia, non so se in senso religioso, ma essa è per me il massimo che possa esserci nell'uomo.
La filosofia non è una dottrina, ma un'attività.
Ci sono più cose in cielo e in terra che non sogni la tua filosofia.
Il filosofo è l'artista del pensiero.
I filosofi (i cosiddetti re del mondo) in realtà sono soltanto i lustrascarpe della posterità.
Il pensiero assoluto è antisociale, antigregario, forse autistico. È una lebbra che cerca l'isolamento.
Non c'è mai stato un filosofo che potesse sopportare pazientemente il mal di denti.
La filosofia è propriamente nostalgia, il desiderio di trovarsi dappertutto come a casa propria.
La filosofia è la terra di nessuno tra la scienza e la teologia, esposta dunque agli attacchi da entrambe le parti.