Ama tuo padre, se è giusto, e se non lo è, sopportalo.
Una perdita che non si conosce è una perdita totale.
L'uomo timoroso si definisce cauto, quello ignobile, parsimonioso.
La parola è lo specchio dell'anima, appena un uomo parla, rivela ciò che è.
Essere innamorati e nello stesso tempo avere senno è concesso a malapena agli dèi.
Chiunque sia colui che la sfortuna va cercando, lo trova facilmente.
Per una quantità di ragioni nessun periodo del passato ci è tanto ignoto quanto i tre, quattro o cinque decenni che dividono i nostri vent'anni dai vent'anni di nostro padre.
Un padre è meglio di cento insegnanti.
Il padre più severo nei suoi rimproveri è rude nelle parole, ma padre nelle azioni.
Non è difficile diventar padre; essere un padre, questo è difficile.
Svolgono ancora il ruolo paterno com'era nella società contadina, dando gli ordini, senza capire cos'è l'adolescenza.
Quando tuo padre t'ha messo al mondo, caro, il fatto è fatto. Non te ne liberi più finché non finisci di morire.
È davvero un buon padre quello che conosce suo figlio.
È estinta o si sta estinguendo la stirpe dei padri. Da tempo orfani, noi generiamo degli orfani, essendo stati incapaci di diventare noi stessi dei padri.
Il padre è sempre altrove: deputato a difendere la famiglia, di fatto è sempre fuori della familgia a progettare la società o difendere la patria, cioè se stesso, la sua radice vitale.