Ama tuo padre, se è giusto, e se non lo è, sopportalo.— Publilio Siro
Ama tuo padre, se è giusto, e se non lo è, sopportalo.
È difficile metter d'accordo il dolore con la pazienza.
Un animo nobile non sopporta le aggressioni verbali.
Anche il vivere, nella miseria è un insulto.
Con gravissimo pericolo si custodisce ciò che piace a molti.
Gli stolti temono la fortuna, i saggi la sopportano.
I padri hanno molto da fare per riparare al fatto di avere dei figli.
Il padre è sempre altrove: deputato a difendere la famiglia, di fatto è sempre fuori della familgia a progettare la società o difendere la patria, cioè se stesso, la sua radice vitale.
Il padre essendo un'istanza inibitoria e separatrice è, nella struttura familiare, il rappresentante della società, il portatore implicito o esplicito della morale e della spiritualità.
Un padre è sempre autorizzato a togliere il proprio figlio dalla cattiva strada nella quale si è messo.
Il padre più severo nei suoi rimproveri è rude nelle parole, ma padre nelle azioni.
Il perfetto Papà fa tutto per suo figlio: cioè non lo fa, tanto per cominciare.
Il vero perfetto Papà non delega del tutto alla mamma la diseducazione e rovina del proprio figlio.
Un padre è sufficiente per governare cento figli, ma cento figli non bastano per un padre.
Non è difficile diventar padre; essere un padre, questo è difficile.
Essere un padre di successo è un ruolo unico: quando hai un figlio, non seguirlo solo per i primi due anni.