La confessione dei nostri peccati è il primo passo verso l'innocenza.— Publilio Siro
La confessione dei nostri peccati è il primo passo verso l'innocenza.
Le ferite d'amore le sana solo chi le ha inferte.
Gli occhi sono ciechi, quando la mente si occupa di altre cose.
Occorre sempre stare all'erta se desideri essere tranquillo.
Ama i tuoi genitori, se sono giusti, altrimenti sopportali.
Fa piacere vedere una macchia del sangue nemico.
La corruzione è la nostra unica speranza. Finché c'è quella, i giudici sono più miti, e in tribunale perfino un innocente può cavarsela.
Noi entriamo in un mare che non ha sponde, in un mare di ribalderie, ove l'ingiustizia e la soverchieria veleggiano col vento in poppa, e la sola innocenza è in burrasca, da tutti abbandonata, fuorché dal Cielo che la vuole afflitta, ma non sommersa.
Si tenga lontano come la peste l'opinione di taluno che vorrebbe differire la prima comunione a un'età troppo inoltrata, quando per lo più il demonio ha preso possesso del cuore di un giovanetto a danno incalcolabile della sua innocenza.
Ogni felicità è un'innocenza.
Una moglie crede volentieri nell'innocenza del marito.
Ogni atto di ribellione esprime nostalgia per l'innocenza e una richiesta all'essenza dell'essere.
L'antichità si presenta a noi rivestita di tanta innocenza unicamente per il fatto che essa non conobbe il cristianesimo.
Vivete in modo innocente, Dio è qui.
Un'anima umana, nell'età dell'innocenza, è sempre rispettabile.
Bene e male, peccato e innocenza, attraversano il mondo tenendosi per mano. Chiudere gli occhi di fronte a metà della vita per vivere in tranquillità è come accecarsi per camminare con maggior sicurezza in una landa disseminata di burroni e precipizi.