È proprio del saggio temere il nemico, anche se è dappoco.
Una perdita che non si conosce è una perdita totale.
L'atteggiamento del volto ha la sua parte di merito nella vittoria.
È una gentilezza rifiutare immediatamente quello che intendi negare.
La morte in sé non è una brutta cosa: brutta è la strada che porta alla morte.
L'avaro non è buono nei confronti di nessuno, pessimo nei confronti di sé stesso.
Il buon Dio ci fa invecchiare per un motivo: diventare saggi e trovare i difetti in tutto ciò che ha fatto.
Ci sono delle compensazioni nel diventare vecchi. Una di queste è la realizzazione che essere sportivi non è del tutto necessario. È un grande sollievo raggiungere questo stadio della saggezza.
I più gran dotti non sono gli uomini più saggi.
La saggezza ci viene quando non serve più a nulla.
Per acquisire conoscenza, si deve studiare, ma per acquisire saggezza, si deve osservare.
Il primo passo verso la follia è credersi saggio.
La saggezza è venuta, rapida, prima della barba.
Il saggio non provocherà mai l'ira dei potenti, anzi la eviterà, come in navigazione si evitano le tempeste.
La filosofia ha in sé piaceri meravigliosi per la loro purezza e stabilità, ed è naturale che la vita di coloro che sanno trascorra in modo più piacevole che non la vita di coloro che ricercano.
Conviensi adunque essere prudente, cioè savio: e a ciò essere si richiede buona memoria delle vedute cose, e buona conoscenza delle presenti, e buona provvedenza delle future.