Molta sapienza, molto affanno; chi accresce il sapere, aumenta il dolore.— Qoelet
Molta sapienza, molto affanno; chi accresce il sapere, aumenta il dolore.
Vanità delle vanità, dice Qoèlet, vanità delle vanità, tutto è vanità.
Con il crescere dei beni i parassiti aumentano e qual vantaggio ne riceve il padrone, se non di vederli con gli occhi?
Se qualcuno di voi manca di sapienza, la domandi a Dio, che dona a tutti generosamente e senza rinfacciare, e gli sarà data. La domandi però con fede, senza esitare [...].
Non si vuol credere se non a ciò che si comprende con la propria umana sapienza, a ciò che rientra nelle proprie categorie anche le più sublimi: ciò che le oltrepassa, la sapienza di Dio, appare irrazionale.
Occorre scienza, sapienza e cuore.
L'aspetto della saggezza non è cupo e tetro, non è pensieroso, è ilare e pieno di gioia. Il fine e il compimento della sapienza stanno nella giocosità felice.
Occorre che coloro che amano la sapienza siano esperti di molte cose.
Nella grande sapienza c'è grande dolore, chi aumenta il proprio sapere, aumenta il proprio dolore.
Gli uomini più sapienti non sono stati i più saggi.
Considero Mauro Bolognini un grandissimo regista: un uomo di rara sapienza professionale, di grandissimo gusto e cultura. Oltre che, per me personalmente, un amico sensibile e sincero.
Chi aumenta sapienza, aumenta dolore.
Accumulare sapienza è male quanto accumulare denaro. Una volta o l'altra bisogna cominciare a far partecipi gli altri di ciò che si sa.