L'odio alimenta la vita e fa l'uomo forte.
Le guerre finiscono. L'odio dura per sempre.
La dottrina dell'odio deve essere predicata, come contrapposizione alla dottrina dell'amore, quando questa piagnucola e geme.
L'odio è il piacere più duraturo. Gli uomini amano in fretta, ma odiano con calma.
La guerra più terribile è quella che deriva dall'egoismo, e dall'odio naturale verso altrui, rivolto non più verso lo straniero, ma verso il concittadino, il compagno.
Vi sono uomini il cui odio per la schiavitù è più forte di ogni altra cosa, tranne che per lo schiavo stesso.
L'odio viene dal cuore, il disprezzo dalla testa. E nessuno dei due sentimenti è spesso sotto il nostro controllo.
L'odio può essere sconfitto soltanto con l'amore.
Se odiamo qualcuno, è perché nella sua effige odiamo qualcosa che è in noi. Quello che non è in noi non riesce ad eccitarci.
Si odiano gli altri perché si odia sé stessi.
L'amore è quello di dare tutto di sé e della propria vita e del proprio avvenire perdere tutto - e di cercare per liberarsi di questo impegno del cuore inutilmente durante quarant'anni, senza fine, fino alla morte - questo è amore - e odio insieme.