Quando tentiamo di mandare via un dolore, lo rendiamo più forte.
Innamorarsi, perdere la pazienza, non annoiarsi, coltivare gli hobby giusti e le novità fanno miracoli per la linea. Ed è più facile di quello che si pensa.
Il talento non si addice all'uomo cerebrale. Sfugge colui che vuole capire. Ama solo chi ambisce a diventare nessuno.
L'ingrediente necessario all'amore è il mistero, la segretezza.
La morte non è un evento estremo e conclusivo, è un elemento della vita con il quale noi tutti coabitiamo.
Ogni ragionamento che facciamo sull'amore lo allontana, lo disintegra, lo annienta.
Coltiviamo per tutti un rancore che ha l'odore del sangue rappreso ciò che allora chiamammo dolore è soltanto un discorso sospeso.
A volte è più difficile privarsi di un dolore che di un piacere.
Pochi e grandi dolori fanno l'uomo grande, piccoli e frequenti l'impiccioliscono; un fiotto lava la pietra, una serie di gocce la trapassa. Allora si ha incominciato realmente a soffrire, quando si ha imparato a tacere il proprio dolore.
Ascoltatemi nel mio dolore, perché può darsi che non vi richiami mai più.
La felicità è come l'elemosina gettata al mendico. Gli permette di vivere oggi per prolungare il suo dolore l'indomani.
L'uomo padrone di sè pone fine a un dolore con la stessa faciltà con la quale improvvisa una gioia.
Il dolore? In qualunque forma ci tocchi incontrarlo - non fa veramente parte dell'esistenza umana.
È sincero il dolore di chi piange in segreto.
Il dolore. Se ti posso sopportare, sei leggero; se non posso, durerai poco.
Un dolore puro e completo è impossibile come una pura e perfetta gioia.
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