Noi giudichiamo la saggezza di un uomo dalle sue speranze.— Ralph Waldo Emerson
Noi giudichiamo la saggezza di un uomo dalle sue speranze.
Le buone maniere sono fatte di piccoli sacrifici.
La dottrina dell'odio deve essere predicata, come contrapposizione alla dottrina dell'amore, quando questa piagnucola e geme.
Il saggio cerca la verità, lo sciocco crede di averla trovata.
Il pensare, che era un furore, è diventato un'arte.
Un uomo è rispettabile solo in quanto porta rispetto.
C'è saggezza nel riservarsi il più a lungo possibile di decidere e fino a che tutti i fatti e le forze che saranno potenti al momento non sono rivelati.
Niente di sbagliato nell'avere l'aspetto di un folle se ciò che stai facendo è davvero saggio.
Solo il saggio è contento delle cose sue; gli sciocchi, invece, sono tormentati dal disgusto di se stessi.
Come l'ape raccoglie il succo dei fiori senza danneggiarne colore e profumo, così il saggio dimori nel mondo.
Il dispiacere ci rende di nuovo tutti bambini, distrugge tutte le differenze intellettuali. Il più saggio non sa nulla.
Di saggezze ce n'è più d'una, e tutte sono necessarie al mondo; non è male che esse si avvicendino.
Il saggio muta consiglio, ma lo stolto resta della sua opinione.
Le esperienze sono risparmi che il taccagno mette da parte. La saggezza è un'eredità che uno spendaccione non riesce a dissipare.
Non considero la nostra memoria come uno strumento che per caso conserva una cosa e per caso ne smarrisce un'altra, bensì come una forza che ordina con consapevolezza e cancella in maniera saggia.
Un tempo credevo che prima o poi avrei incontrato una persona veramente saggia; oggi non saprei nemmeno dire che cosa sia la saggezza.