L'invidia è ignoranza.— Ralph Waldo Emerson
L'invidia è ignoranza.
Ogni muro è una porta.
Lo splendore dell'amicizia, non è la mano tesa, né il sorriso gentile, né la gioia della compagnia: è l'ispirazione spirituale che viene quando scopriamo che qualcuno crede in noi, ed è disposto a fidarsi di noi.
I popoli si immaginano di odiare la poesia ed essi sono tutti dei poeti e dei mistici.
Un pittore mi disse che nessuno può disegnare un albero senza diventare in qualche modo un albero; o disegnare un bambino studiando soltanto il profilo della sua forma... ma col guardare per un po' di tempo i suoi movimenti e i giochi, il pittore entra nella sua natura e quindi può disegnarlo.
Questa è l'essenza della giustizia: che ognuno segua la sua via.
Tra invidia e superbia c'è una sottile parentela dovuta al fatto che il superbo, se da un lato tende a superare gli altri, quando a sua volta viene superato non si rassegna, e l'effetto di questa non rassegnazione è l'invidia.
Anche in uno stato oppresso c'è la possibilità per un uomo saggio di manifestarsi, e in uno fiorente e felice regnano la sfrontatezza l'invidia e mille altri vizi che rendono inerti.
Non è felice l'uomo che nessuno invidia.
L'uomo invidioso pensa che se il suo vicino si rompe una gamba, egli sarà in grado di camminare meglio.
L'invidia non tocca solamente i cattivi, ma anche i buoni e nelle cose buone... È una tristezza, una malinconia, è come una malattia del cuore.
La spia va a caccia per conto d'altri, come il cane; l'invidioso va a caccia per conto proprio, come il gatto.
Congratularsi vuol dire esprimere con garbo la propria invidia.
L'invidia sempre vile e bassa, avversa alla giustizia e alla benevolenza è quella che sbandisce dall'animo ogni pace e tranquillità nel suo livore, che è capace del tradimento e della calunnia per opprimere ed abbassare il merito, che si espone giustamente all'odio ed all'esecrazione di tutti.
Quando non si hanno più capelli, si trovano ridicoli i capelli lunghi.
Come la ruggine consuma il ferro, così la invidia consuma gli invidiosi.