L'invidia si volge alle cose vicine, mentre quelle lontane sono guardate con animo schietto e sincero.
La vita del saggio, dunque, spazia per ogni dove, è senza tempo, non è limitata, come quella degli altri mortali.

Seneca

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Invidia 
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Altre frasi di Seneca

Ognuno è infelice nella misura in cui crede di esserlo!
— Seneca
La morte pareggia tutto.
— Seneca
Sarà quel che dev'essere, ma ciò che è una necessità per chi si ribella, è poco più che una scelta per chi vi si adatta di buon grado.
— Seneca
Il libro ti muta nell'essenza.
— Seneca
È ridicolo correre verso la morte per stanchezza della vita, quando è il tuo sistema di vita che ti fa correre incontro alla morte.
— Seneca
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Altre citazioni sugli stessi argomenti

Tre sono gli istinti primordiali: l'angoscia, l'invidia e il senso di immortalità.
— Gerhard Uhlenbruck
Essere felici vuol dire essere invidiati. Ora c'è sempre qualcuno che ci invidia. Si tratta di scoprirlo.
— Jules Renard
Ho sempre vinto l'invidia, la vigliaccheria e la malvagità coprendole di maestosa invisibilità e di appariscente indifferenza.
— Federico Fellini
Certo che la fortuna esiste. Altrimenti come potremmo spiegare il successo di quelli che non ci piacciono?
— Jean Cocturan
Quanto più in alto sali, tanto più piccolo ti vede l'occhio dell'invidia.
— Friedrich Nietzsche
Una modalità di difesa frequente è quella di stimolare l'invidia negli altri con il proprio successo, con la ricchezza e la fortuna, rovesciando così la situazione di chi sperimenta l'invidia.
— Melanie Klein
Credo che l'invidia sia il mio peccato...
— John Doe
L'unico rimedio contro l'invidia per gli uomini e le donne comuni è la felicità, e il difficile sta nel fatto che l'invidia è in sé stessa un terribile ostacolo alla felicità.
— Bertrand Russell
Il vero amico non è colui che è solidale nella disgrazia, ma quello che sopporta il tuo successo.
— Seneca
Pochissime persone parlano chiaramente e volentieri dell'invidia che provano: parlarne apertamente inibisce perché è come mettersi a nudo, svelare la parte più meschina e vulnerabile di sé.
— Francesco Alberoni