Il ferro è consumato dalla ruggine, l'invidioso dal suo vizio.— Plutarco
Il ferro è consumato dalla ruggine, l'invidioso dal suo vizio.
Il presente si offre a noi solo per un secondo e poi elude i sensi.
Al delfino soltanto, la natura ha dato quello che i migliori filosofi cercano: Amicizia senza nessun vantaggio. Sebbene egli non abbia bisogno di aiuto da nessun uomo, è un amico geniale per tutti e ha aiutato il genere umano.
La morte dei giovani è un naufragio, quella dei vecchi un approdare al porto.
Se tu percorrerai la terra, potrai trovare città senza mura, senza lettere, senza re, senza case, senza ricchezze, senza monete, senza teatri e palestre; ma nessuno vide mai né mai vedrà una città senza templi e senza dèi.
Ridi sempre, ridi, fatti credere pazzo, ma mai triste. Ridi anche se ti sta crollando il mondo addosso, continua a sorridere. Ci sono persone che vivono per il tuo sorriso e altre che rosicheranno quando capiranno di non essere riuscite a spegnerlo.
Se c'era invidia tra noi modelle non mi riguardava. Ero l'unica coi capelli rossi: avevo un mercato mio.
Un io feroce: ecco l'invidioso.
La nostra invidia dura sempre più a lungo della felicità di chi è invidiato.
Una modalità di difesa frequente è quella di stimolare l'invidia negli altri con il proprio successo, con la ricchezza e la fortuna, rovesciando così la situazione di chi sperimenta l'invidia.
Gli uomini non conoscono la propria felicità, ma quella degli altri non gli sfugge mai.
Il vero amico non è colui che è solidale nella disgrazia, ma quello che sopporta il tuo successo.
Essere felici è essere invidiati. Ebbene, c'è sempre qualcuno che c'invidia. Si tratta di conoscerlo.
L'invidia è il tormento dell'impotenza.
L'invidioso non muore mai una volta sola, ma tante volte quante l'invidiato vive salutato dal plauso della gente.