Come la ruggine consuma il ferro, così la invidia consuma gli invidiosi.— Antistene
Come la ruggine consuma il ferro, così la invidia consuma gli invidiosi.
Un avaro non può mai essere virtuoso.
È proprio dei re agire bene e sentirsi dire male.
La scienza più necessaria è quella di non dimenticare ciò che si è appreso.
Osserva i tuoi nemici, perché scopriranno per primi i tuoi punti deboli.
Essere felici vuol dire essere invidiati. Ora c'è sempre qualcuno che ci invidia. Si tratta di scoprirlo.
Coloro i quali hanno meno fiducia in se stessi, sono i più invidiosi.
L'uomo invidioso pensa che se il suo vicino si rompe una gamba, egli sarà in grado di camminare meglio.
Il milionario non godrebbe niente se gli mancasse l'invidia del popolo.
Ogni volta che penso alla crocifissione di Cristo, commetto il peccato dell'invidia.
Sola la miseria è senza invidia nelle cose presenti.
La nostra invidia dura sempre più a lungo della felicità di chi è invidiato.
Il morso dell'invidia è quello spasmo doloroso che ci afferra nostro malgrado alla vista di qualcuno che possiede quello che non possediamo e che desideriamo. E' il prodotto della vertigine della mancanza.
L'esaltazione degli antichi scrittori procede non dalla reverenza per i morti, ma dallo spirito di rivalità e dalla reciproca invidia dei vivi.
L'invidia è il più stupido dei vizi, perché non esiste un solo vantaggio che si guadagni da esso.