È probabile che i tormenti del martirio li sentono più acutamente gli astanti. I tormenti sono illusori. La prima sofferenza è l'ultima sofferenza, perché le lesioni successive si perdono nell'insensibilità.
La poesia è il perpetuo sforzo di esprimere lo spirito della cosa, di penetrare il corpo bruto, e di cercare la vita e la ragione che lo fa esistere.
Gli uomini superficiali credono alla fortuna, credono nelle circostanze - era per via del nome che portava, o era perché si trovava in quel posto in quel momento, od era così allora e un altro giorno sarebbe stato diverso. Gli uomini forti credono nella causa ed effetto.
Chi vuol essere un uomo deve essere un nonconformista.
La mente celebra un piccolo trionfo ogni volta che formula un concetto.
Nessuno ti può privare con l'inganno del successo finale se non te stesso.
Certe persone e io sono fra loro, odiano il lieto fine. Ci sentiamo defraudati. Il dolore è la norma.
La morale e la civiltà vogliono che l'uomo abbia "meno dolore" ma non "più felicità".
Dolore è più dolor, se tace.
È destino dell'uomo di sottostare al dolore; vanto il non lasciarsi vincere e atterrare da esso.
Che cos'è il piacere, se non un dolore straordinariamente dolce.
Solo chi non conosce il dolore, può ridere di chi soffre.
Non ci consoliamo dei dolori, ce ne distraiamo.
Chiunque può sopportare un dolore tranne chi ce l'ha.
I dolori immaginari sono di gran lunga i più reali, dato che ne abbiamo un bisogno costante e li inventiamo perché non c'è modo di farne a meno.
Il mio dolore è amaro, la mia tristezza profonda, E vi sono sepolto come un uomo nella tomba.
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