Tutti amano chi ama.
C'è un tempo in cui un uomo distingue l'idea della felicità dall'idea della ricchezza; è l'inizio della saggezza.
Chi è innamorato è saggio e diventa ancor più saggio, vede nuove cose ogni volta che guarda l'oggetto del suo amore, traendo da esso con i suoi occhi e con la sua mente quelle virtù che egli possiede.
Lo scetticismo è un suicidio lento.
Un uomo non può essere ingannato che da se stesso.
Metà del senno d'un uomo se ne va col suo coraggio.
L'amore mette in evidenza le qualità elevate e nascoste di un amante quel che v'è in lui di raro, d'eccezionale: in questo senso esso inganna facilmente su quel che in lui costituisce la regola.
Una vita senza amore è come un prato senza fiori, come un fiore senza bellezza e senza profumo.
L'amore comincia nell'istante in cui la donna si iscrive con la sua prima parola nella nostra memoria poetica.
Un uomo innamorato è un uomo che vuole essere più amabile di quanto non possa; ecco perché quasi tutti gli innamorati sono ridicoli.
Bisognerebbe amare, amare follemente, senza vedere ciò che si ama. Perché vedere è comprendere, e comprendere è disprezzare.
L'innamoramento non sarebbe altro che il cavallo di Troia escogitato dall'evoluzione per indurre due persone a unirsi, grazie a uno stato alterato della coscienza, in modo da creare le condizioni perché si riproducano.
L'amore è un castigo: siamo puniti per non aver saputo restare soli.
Le parole d'amore che sono sempre le stesse prendono il sapore delle labbra da cui escono.
Amare per tutta la vita una donna o un uomo è lo stesso che dire che una stessa candela possa ardere tutta una vita.
L'amore è il passo più vicino alla psicosi.