Feroci atti sveglia! Non per collera non per rovina o la rossa aurora.— Re Théoden
Feroci atti sveglia! Non per collera non per rovina o la rossa aurora.
Spero che Luca si renda conto che il paragone fra il papa e me è irriguardoso e blasfemo: io non indosserei mai babbucce di Prada di pelle color rosso.
Sto preparando lo striscione del Milan Club Marsiglia. C'è già lo sponsor: l'Enel.
Quella parte di immagine che gli altri chiamano rosso a me appare poco più come un ombra o un difetto della luce. Mentre l'arancione, il giallo e il verde sembrano tutte diverse sfumature di giallo dal più intenso al più tenue.
Annaffierei le rose con le mie lacrime per sentire il dolore delle loro spine e il rosso bacio dei loro petali.
I Verdi sono come i cocomeri: verdi fuori ma rossi dentro.
Del nuovo TG su La7, posso solo dire che con tutti gli in bocca a lupo che mi sono arrivati mi sono sentito un po' come cappuccetto rosso.
Quanto è magico entrare in un teatro e vedere spegnersi le luci. Non so perché. C'è un silenzio profondo, ed ecco che il sipario inizia ad aprirsi. Forse è rosso. Ed entri in un altro mondo.
Danny, dammi la mano. Questa terra rossa ce l'abbiamo nella pelle. Gli Shona dicono che il colore viene dal sangue sparso combattendo per questa terra. È casa nostra: tu non lascerai mai l'Africa.
Il cartolaio di Casal di Principe mi sfotte divertendosi a sistemare "Gomorra" nel settore fiabe, accanto a Biancaneve e Cappuccetto Rosso.
"Ancora qui!" urlò al vecchio Re Rosso. "Ancora qui, vecchio ciucciacazzi, che ti sia gradito!"