Meglio un'ora di vita libera, che quarant'anni di schiavitù e carcere.— Rigas Feraios
Meglio un'ora di vita libera, che quarant'anni di schiavitù e carcere.
L'attuale sistema carcerario non funziona, è abominevole.
Sono la più forte contraddizione delle sbarre, i libri. Al prigioniero steso sulla branda spalancano il soffitto.
In fondo nella vita, la più grande affermazione di libertà è quella di chi si crea una prigione.
Visto che non ci torno in prigione.
Un individuo che infrange una legge che crede ingiusta e che responsabilmente accetta la pena della prigionia per risvegliare la coscienza della comunità riguardo alla sua ingiustizia, in realtà sta esprimendo il più alto rispetto per la legge.
Quanto a te, caro fratello, te ne torni alla prigione, e alla maschera che odi. A forza di portarla ti piacerà! E ci morirai.
IN QUALCHE MODO - Emergente, anzi emerso. In alcuni intellettuali avalla l'idea che, 'in qualche modo', tutto si possa dire e che si possa dire tutto. Che la prigione è l'unico spazio libero che conosciamo. O che il presente è il ricordo del futuro. In qualche modo.
A volte provo un senso di gratitudine per gli anni trascorsi in prigione. Senza quegli anni, sarei piaciuto a Mi-do.
Io dico che queste mura sono strane: prima le odi, poi ci fai l'abitudine, e se passa abbastanza tempo non riesci più a farne a meno: sei istituzionalizzato. È la tua vita che vogliono, ed è la tua vita che si prendono. La parte che conta almeno.
La peggiore disgrazia in prigione, è di non poter chiudere la propria porta.