Il modo migliore per venirne fuori è sempre buttarsi dentro.
Nessuna lacrima nello scrittore, nessuna lacrima nel lettore.
Una poesia completa è quella in cui un'emozione trova il pensiero e il pensiero trova le parole.
Un diplomatico è colui che ricorda sempre il compleanno di una donna e mai la sua età.
Buone recinzioni fanno buoni vicini.
Non ho mai osato essere radicale quando ero giovane per paura che potesse rendermi conservatore una volta anziano.
Vedo ciò che è meglio e lo lodo, ma faccio ciò che è peggio.
Dando troppa importanza alle buone azioni si finisce col rendere omaggio al male: si lascia supporre che le buone azioni non hanno pregio in quanto sono rare e che la malvagità e l'indifferenza determinano assai frequentemente le azioni degli uomini.
Le conseguenze delle nostre azioni ci prendono per i capelli, del tutto indifferenti al fatto che nel frattempo si sia "migliorati".
Compi ogni azione come fosse l'ultima della tua vita.
Le azioni degli uomini non scaturiscono neppure per la centesima parte da riflessioni razionali. Si può essere pienamente convinti dell'assurdità di un certo comportamento, e tuttavia attuarlo con fervore.
La parola è donna, l'azione uomo.
Non si compie un'azione virtuosa in vista di un premio: il premio sta nell'averla compiuta.
Uno assiste l'amico ammalato: bravo! Ma lo fa per ereditare: è un avvoltoio, aspetta il cadavere. Le stesse azioni possono essere oneste o disoneste: quello che conta è il perché o il modo in cui sono fatte.
Simula le buone azioni. Avrà un paradiso posticcio?
L'azione non è una capacità facoltativa degli esseri umani, bensì una necessità essenziale dalla quale dipende la nostra sopravvivenza come individui e come specie. Si può scegliere come e quando agire, ma agire è di per sé inevitabile: in questo non c'è scelta.