Va bene seguire la propria inclinazione, purché sia in salita.— Roberto Gervaso
Va bene seguire la propria inclinazione, purché sia in salita.
Cinquanta, cent'anni di vita contro l'eternità. Non è giusto.
A volte, da noi dipende più la felicità altrui che la nostra.
Le coppie fedeli non sanno quel che perdono.
La vita: una goccia di cristallo appesa a un filo di seta ciondolante da un soffitto di carta stagnola.
L'educazione ha lo scopo di farci dimenticare quello che la natura ci ha insegnato.
L'analisi matematica è una sinfonia coerente dell'universo.
La natura e la storia, in Italia, sono così tanto apparentate fra di loro che sarebbe impossibile separarle. Il territorio nella sua configurazione naturale è praticamente inesistente; nel tempo, in tutto il paese, la natura è stata rimodellata o quanto meno segnata dal lavoro dell'uomo.
Il critico coglie nel segno con argomenti assurdi e prende cantonate con ragionamenti coerenti. La grande critica d'arte è un abuso efficace della ragione.
Mentre già da tempo la filosofia veniva generalmente strumentalizzata, ora per fini pubblici, ora per fini privati, io senza lasciarmi turbare per più di trent'anni son rimasto coerente al corso del mio pensiero solo perché così dovevo, né potevo altrimenti.
La fedeltà è per la vita sentimentale ciò che la coerenza è per la vita intellettuale: semplicemente la confessione di un fallimento.
Le voglio molto bene: è una donna dotata di grande forza e di grande coerenza. Ha sempre fatto le cose in cui credeva, senza cercare a priori il consenso: la rispetto molto come persona, oltreché come regista.
Vorrei dire ai diligenti lettori dei miei scritti e agli altri che vi fossero interessati che non mi curo affatto di apparire coerente. Nella mia ricerca della Verità, ho abbandonato molte idee e imparato molte cose nuove.
L'ultima cosa che mi preoccupa è di essere coerente con me stesso.
Pasolini mi faceva paura. In borgata giravano voci cattive su di lui, lo raccontavano come un depravato, un pervertito. Però c'era chi gli voleva bene. Ho capito Pasolini solo quand'è morto, in quel modo così coerente con la sua vita.
Io non ho mai avuto intenzione di sapere cosa propriamente Kant abbia voluto dire con la sua filosofia, ma solo ciò che avrebbe dovuto dire secondo il mio punto di vista, se voleva dare intima coerenza alla sua filosofia.