Francesco Alberoni: il tuttologo del niente.
La tristezza è la malinconia che ha perso la speranza.
Nessuno, meglio dell'italiano, sa conciliare l'individualismo col conformismo.
Ho poche certezze. E nessuna incrollabile.
Il successo che più c'invidiano è quello che abbiamo meritato.
Le donne che pretendono una lunga corte, o sono frigide o vogliono sembrare virtuose. In entrambi i casi, è meglio lasciarle perdere.
Siamo il culo sulla sedia, il dramma, la commedia il facile rimedio; Siamo l'arroganza che non ha paura siamo quelli a cui non devi chiedere fattura!
L'arroganza si può smontare con un'arroganza più sfacciata, con un muro di ghiaccio, o con una lacrima sincera.
In tutto il lavoro che facciamo, la nostra risorsa più valida può essere l'atteggiamento all'autocritica. È perdonabile fare degli errori, ma intestardirsi dietro un muro di arroganza e fare lo stesso errore due volte non è perdonabile.
L'uomo illustre: che spocchia! Ma guardalo con la lente del Vangelo: che miseranda miseria!
C'era un periodo in cui ero davvero arrogante. Pensavo che l'unica persona ad avere idee migliori delle mie fosse William Wallace.
Ogni sforzo di un uomo sincero è diretto a erigere le proprie impressioni personali a delle leggi.
Una cosa è pensare di essere sulla strada giusta, ma tutt'altra è credere che la tua strada sia l'unica.
Essere sempre vincente, calpestare il prossimo, non avere mai dubbi. Non sono queste le qualità che consentono alla imbecillità umana di trionfare nel mondo?
L'arroganza dell'uomo è considerare la natura sotto il suo controllo, e non l'esatto contrario.
La natura è tutta arrogante, è roba diretta del Signore, e giustamente un pò di strafottenza ce l'ha.