Il nevrotico è un apprensivo pieno di risorse.
Il monoteismo è più diffuso della monogamia perché è più facile accontentarsi d'un solo Dio che d'una sola donna.
Se il denaro non dà la felicità, neppure la toglie.
Una donna innamorata è capace di tutto. Esattamente come una che non lo è.
I santi sono uomini mancati.
Memento audere semper, ricordati di osare sempre. Non esageriamo.
La nevrosi è qualche cosa di circoscritto al pube.
Ci si potrebbe arrischiare a considerare la nevrosi ossessiva come un equivalente patologico della formazione religiosa e a descrivere la nevrosi come una religiosità individuale e la religione come una nevrosi ossessiva universale.
Sia per la nevrosi sia per la psicosi si presenta non solo il problema della perdita di realtà, ma anche il problema di un suo sostituto.
L'accettazione della nevrosi universale risparmia il compito di formarsi una nevrosi personale.
La guarigione dalla nevrosi e dalla psicosi esige una diversa educazione del paziente, la correzione dei suoi difetti e il suo ritorno definitivo in seno alla società umana, senza riserve.
I nevrotici si lamentano della loro malattia ma la sfruttano a volontà, e se la si vuole togliere loro la difendono con le unghie e con i denti.
Il nevrotico anela toccare il fondo, così almeno non avrà più nulla di cui preoccuparsi.
Nevrotico: uno che può andare dal basso verso l'alto, e viceversa, senza mai toccare il mezzo.
Tutte le vere aspirazioni e tutte le tendenze del nervoso sottostanno alla dittatura della sua politica di prestigio, si aggrappano a qualsiasi pretesto per non risolvere i suoi veri problemi, e si rivoltano automaticamente contro lo sviluppo del senso sociale.
Di tutti i cittadini di categoria inferiore, i nevrotici sono gli unici a esserlo per scelta.