Niente mi fa perdere la pazienza più di chi ne ha troppa.— Roberto Gervaso
Niente mi fa perdere la pazienza più di chi ne ha troppa.
I santi sono uomini mancati.
Ci sono adulteri che giovano alla coppia più di qualunque fedeltà.
Le stelle cadono senza far rumore per non svegliarci.
Chi pensa con la testa altrui difficilmente rischia di essere messo in minoranza.
È la coscienza dei nostri limiti che c'impedisce di superarli.
Talvolta si crede di poter risolvere, in vario modo, i problemi e le questioni ordinarie dell'esistenza. Si fa ricorso a complicati e anche difficili mezzi, dimenticando che basta un poco di pazienza per disporre ogni cosa in ordine perfetto e ridonare calma e serenità.
Ci vuole un certo coraggio a rimanere calmi e pianificare la propria mossa.
Non c'è forza paragonabile alla pazienza proprio come non c'è afflizione peggiore dell'odio.
Ho flirtato con la psicanalisi e la psicoterapia fin da giovanissimo. Ogni tanto mi ci riavvicino, con risultati a volte buoni, a volte meno buoni. Ma non ho mai pensato di diventare dottore. Mi contento di fare il paziente.
Andare lento e correre sono errori di pari gravità.
Bisogna opporsi ad ogni ostacolo con pazienza, perseveranza e con voce gentile.
Ogni centimetro quadrato di terreno racchiude dei misteri che solo la paziente mano del giardiniere è in grado di decifrare.
Il bambino è turbolento, egoista, senza dolcezza e senza pazienza; e nemmeno può, come il semplice animale, come il cane e il gatto, far da confidente ai dolori solitari.
La pazienza e la perseveranza hanno un effetto magico davanti al quale le difficoltà scompaiono e gli ostacoli svaniscono.
Io e la pazienza abbiamo strappato le foto in cui eravamo insieme.