La misura dell'amore sta nella sua costanza, nella sua lentezza.
I ragazzi d'oggi sono privi di una educazione emotiva, non sono abituati ai sentimenti, mancano di umanesimo.
I poeti son vecchi signori che mangian le stelle distesi sui prati delle loro ville. E s'inventano zingare e more per farsi credibili agli occhi del mondo col loro dolore.
Così è la disperazione, come una preghiera senza destinatario.
E' più difficile spostare l'esistenza un po' più giù del cielo e diventare un uomo, per te.
La costanza, lungi dall'essere una virtù, sembra spesso essere il minaccioso peccato della razza umana, figlia della pigrizia e dell'autosufficienza, sorella del sonno, la causa di molte guerre e di praticamente tutte le persecuzioni.
Coltiva il tuo campo ogni anno: darà frutti tutti gli anni.
Mantenere la motivazione è una disciplina, è esercizio, richiede risorse. La motivazione non è equiparabile al desiderio; o per lo meno non è solo questo. È anche abitudine a mantenere il disagio, a sopportare.
Piccoli progressi consentono al cervello la creazione di nuove connessioni nervose che stabilizzano le nuove conquiste realizzate. Passi eccessivi non consentono né un adattamento psicologico né cerebrale.
Col fare solo un poco ogni giorno, posso gradualmente permettere che il compito mi sopraffaccia completamente.
La passione è presente in tutte le grandi ricerche ed è necessaria per tutti gli sforzi creativi.
Costanzia: non chi comincia, ma quel che persevera.
La costanza di un'abitudine è di solito proporzionale alla sua assurdità.
Correre un'ora al giorno, e garantirmi così un intervallo di silenzio tutto mio, è indispensabile alla mia salute mentale.
Mi chiamo August Christopher, porto il nome di Sant'Agostino, autore della mia frase preferita: «Signore dammi la castità e la costanza... ma non darmele adesso».