La fotografia rende presente un evento passato.
Ci sono due tipi di musica: quella che si ascolta, quella che si suona.
La letteratura non permette di camminare, ma permette di respirare.
Il soggetto umano è cambiato: l'intimità e la solitudine hanno perduto il loro valore, le qualità individuali sono divenute sempre più di tutti, il singolo ricerca la collettività, la moltitudine, spesso parossistica musica, l'espressione del noi invece che espressione dell'io.
Pretendo di vivere pienamente la contraddizione del mio tempo, che di un sarcasmo può fare la condizione della verità.
È probabile che se a nostra volta sbarcassimo su Marte quale l'abbiamo costruito non vi troveremmo altro che la Terra stessa, e tra questi due prodotti di una medesima Storia non sapremmo risolvere qual è il nostro.
Il vero amore pensa all'istante e all'eternità, mai alla durata.
La Storia non esiste. Il passato è solo uno strumento del presente e come tale è raccontato e semplificato per servire gli interessi di oggi.
La felicità non è un sostantivo ma un verbo difettivo, che si coniuga al passato per mezzo del ricordo, al futuro per mezzo della speranza, e manca del tempo presente.
L'integrale dei fuggenti attimi è l'ora.
Una pratica spirituale, semplice ma radicale, è quella di accettare qualunque cosa affiori nell'Adesso, sia all'interno che all'esterno.
Chi parla dell'avvenire è un cialtrone, è l'adesso che conta. Invocare i posteri, è parlare ai vermi.
Il passato e il presente sono i nostri mezzi; solo il futuro è il nostro fine.
Il presente corre veloce, ci sfugge e scorre, toglie ai pensieri ogni distanza.
Il problema del futuro è che è noioso: il suo grande segreto è che è il presente, e il presente non è mai attrattivo come il futuro. Dovrebbe esserlo, ma non lo è.
Quanto più pensiamo a tutto quello che fu e che sarà, tanto più pallido ci diventa quel che è ora.