La ragione è un sole severo: illumina, ma acceca.
Il compito degli intellettuali è quello di ricercare la verità in mezzo all'errore.
È il lavoro dell'artista creare tramonti quando non ce ne sono.
La felicità sta nel conoscere i propri limiti e nell'amarli.
Attraverso la sua educazione, attraverso tutto ciò che vede e sente intorno a lui, il bambino assorbe una tale somma di sciocchezze, mescolate a verità essenziali, che il primo dovere dell'adolescente che vuole essere un uomo sano è di rigettare tutto.
Ognuno porta in fondo a sé stesso come un piccolo cimitero di coloro che ha amato.
La ragione può solo parlare, è l'amore che canta.
Quando guardo un tramonto e mi emoziono, non mi domando a che velocità gira la terra o a che distanza è il sole o quanto sono grandi... Amo quel momento. Punto. Non c'è da capire, c'è da amare.
Nessun capo terrà mai un impiegato che ha sempre ragione.
La ragione è una. Le passioni sono molte. Ecco qui tutto il dramma umano.
L'eredità fondamentale dell'illuminismo sta tutta qui: c'è un modo ragionevole di ragionare e, se si tengono i piedi per terra, tutti dovrebbero concordare su quello che diciamo, perché anche in filosofia bisogna dare retta al buon senso.
È soltanto nelle misteriose equazioni dell'amore, che si può trovare ogni ragione logica.
Niente può piacere con continuità, che non contenga in se stesso la ragione perché esso deve essere così, e non altrimenti.
Un pessimista ha ragione più spesso di un ottimista, ma un ottimista si diverte di più.
Dio è necessario alla ragione ma dalla ragione negato.
La ragione sta alla corruzione come lo Spirito Santo al demonio: se lo Spirito Santo vuol sconfiggere il demonio, deve fargli la guerra.