Esistono due generi di uomini: quelli che sanno maneggiare le idee, e quelli che sanno maneggiare gli uomini. E sono forse tra loro incompatibili.
Prova più grande di avere rinnegato ogni amor proprio non si può dare di questa: che uno continui a stimare persona da cui è disistimato. È l'ultima tunica che si depone.
Alcuni affermano di credere tutto quello che la Chiesa crede, ma poi non sanno che cosa la Chiesa crede e quindi è come se non credessero.
Vicino alla perfezione è l'uomo che perdona a tutti, come se egli peccasse ogni giorno, e chi si astiene dal peccato, come se non perdonasse a nessuno.
Non nei viaggi, ma soltanto nella solitudine della meditazione è possibile scoprire la profondità della vita.
L'uomo ha bisogno di quello che ha in sé di peggiore per raggiungere ciò che di migliore esiste in lui.
L'uomo non è affatto cattivo dalla nascita, ma semplicemente non è sufficientemente buono per le esigenze della vita sociale moderna.
Gli uomini si capiscono solo nella misura in cui sono animati dalle stesse passioni.
L'uomo è un essere che fa rumore, cattiva musica e lascia abbaiare il cane. Solo qualche rara volta sta zitto, ma allora è morto.
Non è nella natura dell'uomo avanzare sempre; essa ha i suoi andare e venire.
Gli uomini non hanno che due freni, il pudore e la forca.
Tutto ciò che è stato scritto dagli uomini sulle donne deve essere ritenuto sospetto dal momento che essi sono ad un tempo giudici e parti in causa.
L'uomo è un prodotto di lotte intime e sociali, la cui soluzione provvisoria va cercata in quel dialogo infinito con gli altri, capace di allargare la sua visione del mondo, la cui angustia è la vera responsabile dell'acuirsi del dolore nell'insolubilità dei problemi.
Gli uomini mutano sentimenti e comportamenti con la stessa rapidità con cui si modificano i loro interessi.
Un uomo non si sveglia, nemmeno per dirgli che è diventato papa!
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