L'uomo forte soffre senza lagnarsi, l'uomo debole si lagna senza soffrire.— Ruggero Bonghi
L'uomo forte soffre senza lagnarsi, l'uomo debole si lagna senza soffrire.
Niente educa il carattere quanto l'abitudine costante di dire il vero.
Lo Stato italiano è forte coi deboli e debole coi forti.
L'ostinazione è l'unica forza del debole... e una debolezza in più.
Ma è una regola invariabile che, più una persona è forte, più forti sono le sue debolezze. È un principio di compensazione che agisce universalmente.
Se il potere era un'illusione, non lo era anche necessariamente la debolezza?
È importante capire che l'attuale russomania non è che un sintomo del generale indebolimento della tradizione liberale in Occidente.
Le cose non sono tanto dolorose o difficili di per se stesse: è la nostra debolezza e la nostra viltà che le rendono tali.
L'esperienza c'informa che la prima difesa degli spiriti deboli è recriminare.
In ogni momento della storia è presente la debolezza umana, la malsana ricerca di sé, l'egoismo comodo e, in definitiva, la concupiscenza che ci minaccia tutti.
Spesso non è la vita a essere troppo pesante. Siamo noi a pensarci troppo deboli per reggerla.
Il vero obiettivo del forte è di promuovere maggiore forza nel debole, e non di mantenere il debole nello stato in cui si trova, alla mercé del forte.