L'ignoto è sempre molto più inquietante della realtà.
A che ti serve la disciplina se non hai una vita per poterla applicare?
Mistero è in verità la nostra vita contemporanea.
Si può dire che l'eterno mistero del mondo sia la sua comprensibilità. Il fatto che sia comprensibile è un miracolo.
Il mistero, nella vita, è grande, e il meglio che ci sia da fare, è quello di stare stretti più che si possa agli altri, cui il medesimo mistero affanna e spaura.
Il problema è qualcosa che si incontra, che ci ostruisce la strada. È davanti a me nella sua totalità. Invece il mistero è qualcosa in cui mi trovo impegnato e quindi non viene a trovarsi davanti a me nella sua totalità.
Ogni interpretazione è la controparte di un mistero.
Non si deve eludere l'incomprensibile, ma nemmeno servirsene come spiegazione.
Davvero strana è la natura umana.
Ogni ierofania è soltanto un tentativo fallito di rivelare il mistero della coincidenza uomo-Dio.
Lo scopo della vita è un mistero: dunque, il modo di raggiungerlo è nascosto agli occhi delle creature viventi.
La felicità è un mistero, come la religione, e non dovrebbe mai essere razionalizzato.