Gli inglesi sono difficili da capire quasi quanto i ricchi.— Sándor Márai
Gli inglesi sono difficili da capire quasi quanto i ricchi.
I popoli non sono disposti al rimorso, che è un problema solo dell'individuo.
Chi diventa grande si sente sempre solo.
I dettagli hanno grande importanza. In un certo senso fungono da adesivo, fissano la materia essenziale dei ricordi.
Mantenere l'ordine è una necessità vitale, perché altrimenti non si riesce a fare attenzione.
Per l'idea ci vuole la parola, senza la parola non c'è scambio, giusto un brulichio nella coscienza, come formiche sulla pelle.
La fede non si può comprendere; il massimo a cui si arriva è poter comprendere che non si può comprendere.
Mio padre non ha mai capito perché mio fratello Ridley prima e io poi volessimo frequentare la scuola d'arte.
Non riusciva a stabilire cosa stesse vedendo. Forma e sostanza non coincidevano. Come quando significante e significato sono scissi.
Il silenzio è come il vento: accende le grandi incomprensioni e non spegne che quelle più piccole.
L'entusiasmo è l'illuminazione galoppante, che non può essere misurata dai cavalli-vapore della comprensione.
Il problema non siete (mai) voi: sono (sempre) loro.
Se sei triste e stai soffrendo, dentro, nessuno capisce, nessuno ti crede; tutti pensano che sia un posa, uno strano modo di mettersi in mostra.
Tutto è incomprensibile perché è umano.
Nella vita l'unica cosa certa è la morte, cioè l'unica cosa di cui non si può sapere nulla con certezza.
La mia più grande paura è di non essere capito.