La gloria è una forma d'incomprensione, forse la peggiore.— Jorge Luis Borges
La gloria è una forma d'incomprensione, forse la peggiore.
La felicità è il fine di se stessa.
Gli specchi, e la copula, sono abominevoli, perché moltiplicano il numero degli uomini.
La meno perspicace fra le passioni: il patriottismo.
La letteratura non è altro che un sogno guidato.
La vita è troppo povera per non essere anche immortale.
Chi è affamato di gloria divora anche l'uomo che è in lui.
La nostra gloria più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarci ogni volta che cadiamo.
La differenza fra la gloria reale e quella fittizia sta nel sopravvivere nella storia o in una storia.
Quando la riconoscenza di un gran numero per uno solo perde ogni pudore, allora nasce la gloria.
Nei tempi più gloriosi dell'arte, gli artisti si esprimevano imitando i grandi artisti del passato, e imitando trovavano se stessi. Un capolavoro era un'imitazione mal riuscita.
La strada più vicina alla gloria - una scorciatoia, come lo era - è di lottare per essere quello che ti auguri di venire considerato essere.
Se hai rigettato la gloria, fuggi da coloro che vanno a caccia di lode.
La gloria può essere fuggevole, ma l'oscurità è eterna.
Ci sono sconfitte più gloriose che vittorie.
Morire non significa nulla, ma vivere sconfitti e senza gloria significa morire ogni giorno.