L'invidia viene immediatamente dopo la gloria.— Sallustio
L'invidia viene immediatamente dopo la gloria.
L'avidità non ama che il denaro, cosa non certo tipica dei saggi; questa forma di avidità è simile ad un veleno mortale; illanguidisce il corpo e l'animo dell'uomo; è sempre inesauribile e insaziabile, né l'abbondanza, né la penuria di mezzi riescono a placarla.
Ogni uomo è l'architetto della propria fortuna.
Per natura gli uomini sono tutti uguali è solo il valore che rende alcuni più nobili degli altri.
Taluni pensano che commettere ingiustizie sia il solo modo di esercitare il potere.
Un momento di dolore vale una vita di gloria.
Nessuno stia ad onorarmi di lacrime e di funebri omaggi: io resto ben vivo sulle bocche degli uomini.
Come mi giudicherà la storia? Se avrò successo, ecco che tutti quanti vorranno aver parte della gloria... Ma se fallisco tutti vorranno il mio sangue.
L'azione è tutto, la gloria niente.
Le vane e transitorie scene di grandezza umana non sono degne di un pensiero serio.
La gloria presso il popolo, ecco ciò a cui bisogna aspirare. Niente varrà mai quanto lo sguardo sperduto della salumiera che ci ha visto in televisione.
Se è un'impresa facile quella che gli dei ti propongono, non avrai alcun merito né alcun demerito a compierla. La gloria è nelle imprese difficili.
In occidente non esiste la cultura del perdente, solo l'esaltazione del vincitore. Ma è nella sconfitta che si manifesta la gloria dell'uomo.
Sotto la buona volontà, dietro il desiderio di mostrare come stiano veramente le cose, spesso succede di trovare l'ansia di celebrare se stessi, di raggiungere la gloria, qualcosa che ha a che fare con il proprio ego.
In una goccia di approvazione da parte di Dio c'è più gloria che in un mare di lode umana.