La nostra gloria maggiore non consiste nel non sbagliare, ma nel risollevarsi ogni volta che cadiamo.— Confucio
La nostra gloria maggiore non consiste nel non sbagliare, ma nel risollevarsi ogni volta che cadiamo.
Il prodigo è arrogante e l'avaro è meschino. È preferibile la meschinità all'arroganza.
Studiare senza riflettere è inutile; meditare senza studiare è pericoloso.
Conoscere la virtù senza coltivarla, accumulare conoscenze senza approfondirle, sentir parlare del giusto senza praticarlo, vedere i propri difetti senza correggerli: ecco ciò che mi preoccupa.
Ciò che non vuoi che sia fatto a te stesso, non farlo agli altri.
È l'uomo che rende grande la verità, non la verità l'uomo.
Nessuna cosa umana è tanto instabile e fluttuante quanto la gloria di un potere che non s'appoggia sulle proprie forze.
Quale rivale dovete combattere? Un marito! Non vi sentite umiliato di fronte a questa sola parola? Che vergogna se fallite! e quanta poca gloria nel successo!
Nella disgrazia bisogna rispettare coloro che si sono rispettati nella grandezza.
Morire non significa nulla, ma vivere sconfitti e senza gloria significa morire ogni giorno.
La gloria non è più che un genere coloniale.
Perseveranza: una virtù inferiore mediante la quale la mediocrità consegue un successo inglorioso.
La gente che sembra così gloriosa è tutta apparenza; sotto sotto sono come chiunque altro.
La gloria di colui che tutto move per l' universo penetra e risplende in una parte più e meno altrove.
Non è cosa che gli uomini nel vivere del mondo debbino piú desiderare e che sia piú gloriosa, che vedersi el suo inimico prostrato in terra ed a sua discrezione; e questa gloria la raddoppia chi la usa bene, cioè con lo adoperare la clemenzia, e col bastargli d'avere vinto.
Nei tempi più gloriosi dell'arte, gli artisti si esprimevano imitando i grandi artisti del passato, e imitando trovavano se stessi. Un capolavoro era un'imitazione mal riuscita.