La nostra gloria maggiore non consiste nel non sbagliare, ma nel risollevarsi ogni volta che cadiamo.— Confucio
La nostra gloria maggiore non consiste nel non sbagliare, ma nel risollevarsi ogni volta che cadiamo.
Il saggio è fermo ma non ostinato.
Ciò che non vuoi che sia fatto a te stesso, non farlo agli altri.
Il saggio è calmo e non orgoglioso, mentre l'uomo di poco conto è orgoglioso e non calmo.
Allontanarsi dal mondo, restare sconosciuti e non avere rimpianti: a questo può arrivare solo l'uomo superiore.
Il prodigo è arrogante e l'avaro è meschino. È preferibile la meschinità all'arroganza.
Seppi che era amore, e capii che era gloria.
Quale rivale dovete combattere? Un marito! Non vi sentite umiliato di fronte a questa sola parola? Che vergogna se fallite! e quanta poca gloria nel successo!
I giovani si gloriano. I vecchi si schermiscono.
L'umiltà e la carità vanno di pari passo. L'una glorifica e l'altra santifica.
Custodire la propria gloria è difficil cosa.
Che una cosa tanto evidente come la vanità del mondo sia così poco conosciuta, che risulti strano e sorprendente affermare la stoltezza di chi ricerca la gloria, questo è ammirevole.
Nessuno stia ad onorarmi di lacrime e di funebri omaggi: io resto ben vivo sulle bocche degli uomini.
Morire non significa nulla, ma vivere sconfitti e senza gloria significa morire ogni giorno.
Gli attori sono ben felici, hanno una gloria senza responsabilità.
La gloria è come un cerchio nell'acqua, che non cessa mai di allargarsi, finchè, a furia di spandersi, si sperde nel nulla.