Il Cielo non ha parenti; tratta egualmente tutti gli uomini.
Chi desidera procurare il bene altrui ha già assicurato il proprio.
Tutti gli uomini si nutrono, ma pochi sanno distinguere i sapori.
Non si può pervenire in cima alla montagna senza passare per vie difficili e scoscese; non giungere alla virtù senza che costi assai sforzi e fatiche. Ignorare la strada che s'ha a prendere, mettersi in cammino senza guida, é un volersi smarrire, un mettersi in pericolo della vita.
La sapienza procura a chi la coltiva il godimento dei veri beni; essa sola dovrebb'essere lo scopo de' nostri voti, ma le passioni la contrariano, i vìzi la maltrattano, e tutti gli aditi le sono chiusi.
Il saggio esige il massimo da sé, l'uomo da poco si attende tutto dagli altri.
Nessuno è nato sotto una cattiva stella; ci sono semmai uomini che guardano male il cielo.
Se si guarda troppo fisso una stella, si perde di vista il firmamento.
È il Sole ad inseguire la Luna, o la Luna ad inseguire il Sole? E il cielo si stancherà mai di far loro da terzo incomodo?
Il cielo lasciatelo ai passeri. Noi restiamo con i piedi per terra.
Dicono che ci siano due posti dove il comunismo funziona: in cielo, dove non ne hanno bisogno, e all'inferno, dove ce l'hanno già.
In ogni tempo e in tutti i paesi, la grande maggioranza degli uomini trova assai più facile elemosinare il cielo con le preghiere che guadagnarselo col proprio operare.
Di tutte le cose visibili, la più alta è il cielo delle stelle fisse.
Il cielo è un quadro ingannevole dipinto sul soffitto dell'inferno.
Quando tu guarderai il cielo, la notte, visto che abiterò in una di esse, visto che riderò in una di esse, allora sarà per te come se tutte le stelle ridessero.
Ha mutato le classi politiche in classi sociali, in modo che, come i cristiani sono eguali in cielo e ineguali in terra, così i singoli membri del popolo sono eguali nel cielo del loro mondo politico e ineguali nell'esistenza terrestre della società.