Solo i più saggi o i più stupidi degli uomini non cambiano mai.— Confucio
Solo i più saggi o i più stupidi degli uomini non cambiano mai.
Non temere di restare sconosciuto agli uomini, ma di non conoscerli.
La nostra gloria più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarci sempre dopo una caduta.
La pazienza è potere: con il tempo e la pazienza, ogni foglia di gelso diventa seta.
Chi non fa economia, andrà in agonia.
L'uomo che è detestato a quarant'anni, lo resterà tutta la vita.
Per acquisire conoscenza, si deve studiare, ma per acquisire saggezza, si deve osservare.
Gli errori dello stupido sono noti al mondo, ma non a lui. Gli errori del saggio sono noti a lui, ma non al mondo.
L'uomo più saggio è generalmente colui che non crede affatto di esserlo.
Non si dev'essere troppo ossessionati da questioni limitate e particolari. Bisogna sempre allargare lo sguardo per riconoscere un bene più grande che porterà benefici a tutti noi. Però occorre farlo senza evadere, senza sradicamenti.
La vita la regge la fortuna, non la saggezza.
La saggezza inizia dalla fine.
C'è una saggezza che è dolore, ma c'è un dolore che è follia.
Essere filosofi non significa soltanto avere pensieri acuti, o fondare una scuola, ma amare la saggezza tanto da vivere secondo i suoi dettami: cioè condurre una vita semplice, indipendente, magnanima e fiduciosa.
C'è un tempo in cui un uomo distingue l'idea della felicità dall'idea della ricchezza; è l'inizio della saggezza.
Il saggio comanda il proprio cuore, lo stolto invece ne è schiavo.