Le ricchezze sono al servizio del saggio, allo sciocco comandano.— Lucio Anneo Seneca
Le ricchezze sono al servizio del saggio, allo sciocco comandano.
Mi spezzerò, ma non mi piegherò.
La virtù diffonde i suoi effetti anche da lontano e stando nascosta.
I nostri progetti falliscono perché non hanno scopi. Quando un uomo non sa in quale porto sia diretto, nessun vento è quello giusto.
L'unico tempo certo è quello passato.
Per il desiderio nulla è abbastanza, per la natura è abbastanza anche il poco.
L'uso delle ricchezze è migliore del loro possesso.
Della ricchezza gode soprattutto l'uomo che non ne sente affatto il bisogno.
Una monetina può nascondere la stella più grande, se la tieni abbastanza vicina all'occhio.
È meglio vivere da ricchi, che morire tali.
La povertà è la consapevolezza della mancanza. La ricchezza è la consapevolezza dell'abbondanza.
Bisognerebbe andare a scuola di povertà per contenere il disastro che la ricchezza sta producendo.
Ho paura della ricchezza come della felicità. Tutti questi soldi mi scombussolano, mi fanno quasi sentire in colpa. Da un lato ho paura di gettarli via, perché m'è rimasto il ricordo vivissimo di quand'ero povero, dall'altro temo sempre di scoprirmi avaro.
Andate pure di continente in continente, di regno in regno, di ricchezza in ricchezza, di piacere in piacere: non troverete la felicità che cercate. La terra e quanto contiene non possono appagare un'anima immortale più di quanto un pizzico di farina, in bocca ad un affamato, possa saziarlo.
Se non otterrò nulla dalla casa del ricco, mi daranno qualcosa alla casa del povero. Coloro che molto possiedono spesso sono avidi; quelli che hanno poco sono sempre pronti a spartirlo.
Di chi è meglio che sia piena la città: di ricchi, che coi loro mezzi aiutano sé e gli altri, o di poveri, che né a sé né agli altri sono di aiuto?