Lucio Anneo Seneca, filosofo e letterato romano dell'antichità, ci invita a riflettere sul paradosso che esiste tra la brama di felicità ed il reale comprensione del suo significato. Egli evidenzia come l'uomo spesso non sia in grado di distinguere le vere fonti della felicità nella vita quotidiana, rimanendo imprigionato da una sorta di ignoranza volontaria o involontaria riguardo a ciò che realmente lo rende sereno e soddisfatto. Seneca avverte del pericolo nascosto nel troppo concentrarsi sul raggiungimento della felicità: un tale desiderio intensificato può portare ad allontanarci dalla vera essenza di essa, facendoci perseguire obiettivi che non sono in linea con il nostro benessere interiore. L'aforisma invita a una profonda introspezione e saggezza nella ricerca della felicità.