I veri problemi sono quelli che non ammettono soluzioni.
Bisogna porre al centro dell'annuncio cristiano il supremo mistero del suo fallimento.
Il nichilismo l'abbiamo già alle spalle, di fronte abbiamo il nulla.
Si vogliono risolvere le più spaventose lacerazioni e contraddizioni della storia sacra nello happy end universale.
Un uomo che ha fede è un uomo al quale è precluso il rimedio del suicidio.
Le cose lontane che non si possono neppure sognare si dimenticano.
I problemi sociali non si risolvono mai: invecchiano, passano di moda e si dimenticano.
I problemi più affascinanti sono quelli mai risolti.
Non si può risolvere un problema con la stessa mentalità che l'ha generato.
Ho una gran voglia di uccidermi, ma ho talmente tanti problemi che non sarebbe una soluzione.
Quelli che riconoscono che i problemi fanno parte della condizione umana, e che non misurano la felicità dall'assenza di problemi, sono gli esseri più intelligenti che si conoscano, e sono anche i più rari.
L'umanità non si propone se non quei problemi che può risolvere, perché, a considerare le cose da vicino, si trova sempre che il problema sorge solo quando le condizioni materiali della sua soluzione esistono già o almeno sono in formazione.
Un giorno le macchine riusciranno a risolvere tutti i problemi, ma mai nessuna di esse potrà porne uno.
La felicità è saponosa, scivola via tra le dita e invece ai problemi ci si può attaccare, offrono un appiglio, sono ruvidi, duri.
I problemi fondamentali degli uomini nascono da questioni economiche, razziali, sociali, ma i problemi fondamentali delle donne nascono anche e soprattutto da questo: il fatto d'essere donne.
Attraverso armonia, amicizia, e rispetto reciproco, possiamo risolvere molti problemi nel modo giusto, senza difficoltà.
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