Chi la fortuna ha reso amico, un colpo di sfortuna rende nemico.— Severino Boezio
Chi la fortuna ha reso amico, un colpo di sfortuna rende nemico.
Or vedi che la mente che frugavaE rendeva manifesti tutti i segretiDella Natura giace prostrata,Prigioniera della notte.
Di tutte le sventure, il peggior fato è quello di essere stati felici.
In ogni avversità della fortuna, la più tremenda delle sventure è l'essere stato felice.
Penso dunque che agli uomini giovi la sorte avversa più di quella prospera: questa, infatti, mostrandosi lusinghiera, inganna sempre con la parvenza della felicità, l'altra è sempre veritiera, mostrando la sua instabilità e la sua mutevolezza.
In ogni avversità della sorte la condizione che genera più infelicità è l'essere stati felici.
Io ho messo un gatto nero sopra uno specchio rotto sotto la scala del modulo lunare e devo dire che non abbiamo avuto alcun problema.
La sfortuna raramente danneggia la fermezza d'animo.
Quando c'è bisogno di toccar ferro o legno, ci si accorge che il mondo è fatto di alluminio e plastica.
Le sorprese, come le sfortune, raramente vengono da sole.
Per raggiungere la serenità interiore, è bene non trascurare quel che c'è di favorevole e di buono negli avvenimenti che ci capitano contro la nostra volontà, oscurando e bilanciando il peggio con il meglio.
La storia non è altro che un quadro di delitti e di sventure.
Le formiche parlano di sfortuna soltanto quando le loro compagne vengono schiacciate da un tacco a spillo.
Si preferisce una sfortuna sconosciuta ad una felicità nota.
Solo uno sciocco con vocazione da apostolo poteva andare in giro per il mondo cercando la sventura e la bruttezza con un moccolo di candela.