Nessuna gioia è più grande del sentire la propria mente che si espande.— Silvio Ceccato
Nessuna gioia è più grande del sentire la propria mente che si espande.
Occorre far incontrare bambini e ragazzi con l'eccezione, ché a fargli incontrare la normalità ci pensa la vita.
L'invidioso è destinato a non godere mai.
La differenza tra l'uomo della strada e lo scienziato è dunque questa, che se l'uno riprova lo fa per una immediata necessità, curiosità accidentale, diletto, mentre l'altro lo fa di mestiere.
La maggior forza dell'uomo a tutte le età è che egli si dia un futuro.
La vita dell'uomo consapevole è l'azione. Non è la vittoria che lo attira ma la battaglia, non è il risultato ma il processo. Egli nell'azione ritrova se stesso, si libera delle zavorre mentali, attiva i centri di pensiero.
Sapere di non sapere è saggezza suprema, non sapere di sapere è un male.
Il folle pensa di essere saggio, ma il saggio sa che egli stesso è un folle.
Dove sei nella consapevolezza ha tutto a che fare con ciò che vedi nell'esperienza.
Gli rimaneva un unico pensiero. Leto lo percepì come qualcosa senza forma, un groviglio di luce nera: Il giorno modella la carne, la carne modella il giorno. Il pensiero lo colpì con un senso di completezza che, lo sapeva, non sarebbe mai riuscito a spiegare.
Tutto il senso del matrimonio sta nel lottare e nell'andare oltre l'istante in cui l'incompatibilità diventa evidente. Perché un uomo e una donna, come tali, sono incompatibili.
E' quello il Paradiso: il momento in cui la scintilla si accende e capisci che succederà davvero, che i tuoi istinti non sbagliavano.
Tutti sappiamo fare qualcosa, nessuno sa fare tutto. L'importante è capire cosa potremmo fare meglio e, anche per questo, faremmo volentieri.
Nessuno sapeva ciò che sapevano loro, qui, nell'ultimo minuto di chiarezza prima della fine di tutto.
Il guaio di un libro è che scopri cosa contiene solo quando è troppo tardi.