L'innocenza è veneranda, ma quanto lo è pure il pentimento!
Non volerti sforzare ad avere amici. È meglio non averne alcuno che doversi pentire d'averli scelti con precipitazione. Ma quando uno n'hai trovato, onoralo di elevata amicizia.
La gratitudine è l'anima della religione, dell'amor filiale, dell'amore a quelli che ci amano, dell'amore alla società umana, dalla quale ci vengono tanta protezione e tante dolcezze.
Un'anima umana, nell'età dell'innocenza, è sempre rispettabile.
La coscienza dell'uomo non ha riposo se non nella verità. Chi mente, se anche non viene scoperto, ha la punizione in sé medesimo, egli sente che tradisce un dovere e che si degrada.
Vederti, udirti, e non amarti... umana cosa non è.
Non pentirti di qualcosa che hai fatto, se quando l'hai fatta eri felice.
Ciò che ci consola al giorno d'oggi non è il pentimento, ma il piacere. Il pentimento è completamente fuori moda.
Quando le cose sono ormai successe è inutile pentirsi.
Ci si consola oggigiorno non con la penitenza, ma col divertimento. Il pentimento non è più di moda.
Pentimento. Un sentimento che di rado turba la gente, almeno finché le cose non cominciano ad andare male.
Non mi pento di nulla nella mia vita, eccetto di quello che non ho fatto.
Molti vedono la virtù più nel pentimento dei falli commessi che nel fatto di evitarli.
L'inizio del pentimento è l'inizio di una nuova vita.
Se ho fatto una sola cosa buona nella mia vita, me ne pento dal profondo del mio cuore.