Tutti si pentono quando non serve più.
La dimensione più autentica dei valori è quella che li vede non declamati o sbandierati, bensì calati nell'esistenza quotidiana, vissuti a fondo e tradotti nel modo di essere e di operare.
Chi non capisce ha torto.
Responsabilità significa pagare il prezzo e la rinuncia che ogni azione richiede, non pretendere moglie ubriaca e cantina piena.
Sottovalutare la tremenda forza della guerra e di ciò che spinge a farla, credendo che per impedirla bastino un po' di buoni sentimenti e qualche canzone accompagnata dalla chitarra, significa spianarle la strada, non bloccare in tempo il suo meccanismo.
Si viaggia non per arrivare ma per viaggiare e fra gli indugi brilla il puro presente.
Molti vedono la virtù più nel pentimento dei falli commessi che nel fatto di evitarli.
Se ho fatto una sola cosa buona nella mia vita, me ne pento dal profondo del mio cuore.
Ci si consola oggigiorno non con la penitenza, ma col divertimento. Il pentimento non è più di moda.
Quando le cose sono ormai successe è inutile pentirsi.
Non pentirti di qualcosa che hai fatto, se quando l'hai fatta eri felice.
Ciò che ci consola al giorno d'oggi non è il pentimento, ma il piacere. Il pentimento è completamente fuori moda.
Pentimento. Un sentimento che di rado turba la gente, almeno finché le cose non cominciano ad andare male.
L'innocenza è veneranda, ma quanto lo è pure il pentimento!
L'inizio del pentimento è l'inizio di una nuova vita.