Per governare bisogna saper conoscere gli uomini.— Claudio Magris
Per governare bisogna saper conoscere gli uomini.
Ogni valore umano si basa sul superamento della sfera privata.
Alieno da ogni abbandono elegìaco, Musil riscontra il disordine con la precisione dello scienziato, che viene a coincidere con la forza espressiva del poeta.
Per essere liberi, per non lasciarsi sedurre dai maestri desiderosi di plagiare anime e plasmare seguaci, è necessario essere intellettualmente poligami e politeisti.
Chi crede nell'Europa sarà contento se si farà ogni tanto un passo avanti e mezzo passo indietro. La democrazia, ha scritto Günter Grass lodandola per questo, ha il passo della lumaca.
Come ho fatto a non capire che l'amore è salire sulla barca dell'altro e farlo salire sulla propria, prendere il largo anche se il mare infuria sotto la bora che viene giù dal Quarnero, e che lasciarlo a terra è una viltà più turpe che lasciarlo partire da solo?
Quello che non è utile allo sciame non è utile nemmeno all'ape.
Inutile fasciarsi la testa. Ogni volta che cambia governo cambia la Rai.
Da mesi leggo sui giornali che Renzi vuole il posto di Letta: se avessi ambizioni personali, avrei giocato un'altra partita, non mi sarei messo a candidarmi alla segreteria del Pd.
Il governo della gente, dalla gente, per la gente, non dovrà sparire dalla terra.
Molta gente vorrebbe che il governo proteggesse il consumatore. Un problema molto più urgente è che il consumatore deve proteggersi dal governo.
La pena più grave, nel caso non si voglia governare di persona, sta nell'essere governati da chi è moralmente inferiore; questo è il timore che a mio parere spinge gli uomini onesti a governare, quando lo fanno.
Molti governi sopravvivono grazie alla dieta mediterranea: sole, mare e tante insabbiature.
Chi ha responsabilità di governo non dovrebbe alimentare gli aspetti più deteriori dell'epoca in cui vive.
Le colpe del governo verso i popoli reagiscono sul governo stesso e su' legami che formano il nodo della società.
La forma di governo più adatta a un artista è l'assenza di qualunque governo.