Non è forse la massima sventura, quando si lotta contro Dio, quella di non essere vinti?— Simone Weil
Non è forse la massima sventura, quando si lotta contro Dio, quella di non essere vinti?
La superstizione moderna del progresso è un sottoprodotto della menzogna con la quale si è trasformato il cristianesimo in religione romana ufficiale.
L'amicizia è guardare da lontano e senza accostarsi.
La storia non è altro che una compilazione delle deposizioni fatte dagli assassini circa le loro vittime e sé stessi.
L'unicità di Dio, in cui sparisce ogni pluralità, e l'abbandono in cui crede di trovarsi Cristo pur non cessando di amare perfettamente il Padre, sono due forme divine dello stesso Amore, che è Dio stesso.
Vi è un punto di sventura in cui non si è più capaci di sopportare né che essa continui, né di esserne liberati.
La mia libertà non esiste: esiste solo il mio abbattere le barriere, oggi e domani.
La lotta generale per l'esistenza degli esseri viventi non è una lotta per l'energia, ma è una lotta per l'entropia.
Ricorda la dignità della tua femminilità. Non chiedere, non supplicare, non umiliarti. Fatti coraggio, unisciti a noi e combatti.
Nessuno sfugge alle sconfitte. Inoltre, è meglio perdere qualche battaglia lottando per i propri sogni che essere sconfitti senza neppure sapere perché combattiamo.
E' la natura della verità lottare per la luce.
Infuriarsi ed eccitarsi nel combattere qualche idea è facile soprattutto quando non siamo del tutto sicuri della nostra posizione e ci sentiamo interiormente tentati di passare dalla parte dell'avversario.
Chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso.
Se dobbiamo morire nella lotta, Oh! Moriamo da uomini.
La lotta è l'origine di tutte le cose perché la vita è tutta piena di contrasti.
Signori miei, quando piove la merda, c'è molta gente che scappa e pochi altri che tengono duro, e qui Charlie affronta il fuoco mentre George si nasconde nelle mutande di papà.