È un errore confondere ciò che è strano con ciò che è misterioso.— Arthur Conan Doyle
È un errore confondere ciò che è strano con ciò che è misterioso.
Senza immaginazione, la paura non esiste.
Il ripudio delle nostre stesse parole è il più grande sacrificio che ci viene richiesto dalla verità.
Il modo migliore per recitare una parte è quello di viverla.
Meglio imparare la saggezza tardi che non impararla mai.
Nell'arte della deduzione, la cosa più importante è il saper vagliare, da un cumulo di fatti, quelli che sono accidentali e quelli che invece sono essenziali. Altrimenti, energia e attenzione vanno sprecate, anziché concentrarsi.
Credo nel mistero delle parole, e che le parole possano diventare vita, destino; così come diventano bellezza.
Chi non ammette l'insondabile mistero non può essere neanche uno scienziato.
Il matrimonio è sacro perché al suo interno ammette il mistero della vita.
L'ignoto è sempre molto più inquietante della realtà.
Il mistero è sovrano, quindi trattatelo con gentilezza e rispetto.
L'unica verità è quella che non si conosce e non si trasmette, quella che non si traduce con parole né con immagini, quella celata e non controllata.
Il mistero più grande non è che noi siamo stati scagliati a caso tra la profusione della materia e le stelle ma che dentro questa prigione noi possiamo tracciare da noi stessi immagini abbastanza potenti da negare la nostra nullità.
Al principio c'è il mistero, al termine la conferma, ma nel mezzo ci sono le emozioni, che sono la vera ricchezza. La vita, ora lo capiva, assomigliava a una canzone.
Nella storia del mondo ci sono avvenimenti misteriosi, ma non insensati.
Per quanto riguarda la deduzione degli effetti dalle cause si presenta spesso una difficoltà insormontabile: non si conoscono affatto le vere cause.