Da dove proviene l'ordine e la bellezza che vediamo nel mondo?— Isaac Newton
Da dove proviene l'ordine e la bellezza che vediamo nel mondo?
Nessuna grande scoperta è mai stata fatta senza una audace congettura.
Questa elegantissima compagine del Sole, dei pianeti e delle comete non poté nascere senza il disegno e la potenza di un ente intelligente e potente.
Tutta la difficoltà della filosofia sembra consistere in questo: investigare le forze della natura dai fenomeni di moto e quindi dimostrare da queste forze altri fenomeni.
Gli autori più moderni, come i più antichi, lottano per subordinare i fenomeni della natura alle leggi della matematica.
Non considero la nostra memoria come uno strumento che per caso conserva una cosa e per caso ne smarrisce un'altra, bensì come una forza che ordina con consapevolezza e cancella in maniera saggia.
Anche se parliamo tanto di coincidenza, non ne siamo realmente convinti. Nel fondo dei nostri cuori riteniamo che l'universo sia migliore, siamo segretamente convinti che esso non sia tanto disordinato e casuale, e che ogni cosa in esso abbia un significato.
È ordine per la Città avere uomini valenti, per il corpo la bellezza, per l'anima la sapienza, per l'azione la virtù, per il discorso la verità. I contrari di questi sono disordine.
Quando il piede vuole sostituire la testa, oltrepassa un confine sacro.
Perché è questo che facciamo noi animatori: ristabiliamo l'ordine con l'immaginazione, infondiamo speranza, senza sosta.
Ogni modello di ordine spaziale divide gli esseri umani in «desiderabili» e «indesiderabili.
Non c'è ordine nel mondo salvo quello imposto dalla morte.
Il caos è un nome per ogni ordine che causa confusione nelle nostre menti.
Il sacro è l'agitazione prodiga della vita che, per durare, l'ordine delle cose incatena, e che l'incatenamento tramuta in scatenamento, in altri termini in violenza.
Il mondo è perduto, l'Europa è in fiamme; dalle ceneri sorgerà un nuovo ordine di cose, o, meglio, l'antico ordine apporterà la felicità ai nuovi regni.