Gli errori non stanno nell'arte ma negli artefici.
Tutta la difficoltà della filosofia sembra consistere in questo: investigare le forze della natura dai fenomeni di moto e quindi dimostrare da queste forze altri fenomeni.
Qualunque cosa non deducibile dai fenomeni va chiamata ipotesi; e nella filosofia sperimentale non trovano posto le ipotesi sia metafisiche, sia fisiche, sia delle qualità occulte, sia meccaniche.
Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo è un oceano!
Gli autori più moderni, come i più antichi, lottano per subordinare i fenomeni della natura alle leggi della matematica.
Un errore nella premessa apparirà solo nella conclusione.
Oggi la maggioranza della gente muore di un deprimente buon senso e scopre, quando è troppo tardi, che l'unica cosa di cui non ci si pente mai sono i propri errori.
L'errore nasce sempre dalla tendenza dell'uomo a dedurre la causa dalla conseguenza.
La rovina non sta nell'errore che commetti, ma nella scusa con cui cerchi di nasconderlo.
L'entità dell'errore è commisurata alla statura di chi lo commette.
Errare. Credere o agire in modo contrario alle nostre convinzioni e ai nostri atti.
Non imparare dai tuoi errori. Impara dagli errori degli altri così che tu non possa farne.
È meglio confessare i propri errori: ci si rtirova più forti.
La differenza tra uno stolto e uno intelligente è questa: lo stolto ripete sempre lo stesso errore, mentre l'intelligente commette ogni volta un errore diverso.
La vita umana si riduce tutta a errori e rinunzie. Finché siamo giovani gli errori sono più numerosi delle rinunzie; nella vecchiaia aumentano le rinunzie ma non per questo diminuiscono gli errori.
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