Nulla può far danno a un uomo buono, né in vita né dopo la morte.
A colui che è buono non può accadere nulla di male, né da vivo né da morto.
L'amico deve essere come il denaro, prima di averne bisogno, si sa che valore ha.
Re o governanti non sono coloro che portano con sé uno scettro, ma quelli che sanno comandare.
La vera saggezza sta in colui che sa di non sapere! Perché io so di sapere più di te, che pensi di sapere.
Esiste un solo bene, la conoscenza, e un solo male, l'ignoranza.
La cosa più saggia del mondo è gridare prima del danno. Gridare dopo che il danno è avvenuto non serve a nulla, specie se il danno è una ferita mortale.
Il giusto fondato sulla natura è l'espressione dell'utilità che consiste nel non recare né ricevere reciprocamente danno.
Il cielo è minaccioso prima che si scateni la tempesta, gli edifici scricchiolano prima di crollare, un incendio lo preannuncia il fumo: il danno che proviene dall'uomo è improvviso e si mimetizza con più cura quanto più è vicino.
I danni prodotti dalla disonestà intellettuale sono di norma assai più gravi di quelli prodotti dal furto di un bene materiale.
Un robot non può recare danno agli esseri umani, né può permettere che, a causa del suo mancato intervento, gli esseri umani ricevano danno.
Per tutti quegli esseri viventi che non ebbero la capacità di stringere patti reciproci circa il non recare ne ricevere danno, non esiste né il giusto né l'ingiusto; e altrettanto si deve dire per quei popoli che non poterono o non vollero stringere patti per non recare e non ricevere danno.